Zona umida di rilevante importanza naturalistica per la presenza di habitat naturali e specie di uccelli, rettili e anfibi tutelate dalla Comunità Europea. Posta tra i comuni di Crotone e Strongoli, è Oasi di protezione della fauna, Sito di interesse comunitario (SIC) e Zona di protezione speciale (ZPS).

06/03/07

6.3.07: il NO della Regione ad Europaradiso

.
La Giunta regionale, all'unanimità, decide il no ad "Europaradiso".
.
.

L'intero articolo de il Crotonese del 6.2.07 è disponibile qui. Il comunicato stampa ufficiale della Regione è visualizzabile invece cliccando sul titolo sopra.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Wonderful!
Abbasso gli ecomostri!

Anonimo ha detto...

Siete una banda di irresponsabili, per la prima volta in Calabria si cerca di costruire un insediamento turistico percorredno la legittima trafila burocratica e gli ambientalisti d'accatto si oppongono, quasi quasi vi augurerei che Gabella facesse la fine di Le Cannella, Capo Piccolo , Isola e Le Castella, quelli si dei veri e prori ecomostri.

FdN ha detto...

Quando la "legittima trafila burocratica" avrà fatto il suo corso, scoprirete che non si potranno edificare strutture simili neanche nei 140 ha (nonostante i rifiuti in bella vista...).

Anonimo ha detto...

Caro "Anonimo",
in Calabria c'è sicuramente bisogno di LEGITTIME trafile burocratiche e di riscatto ma rimango davvero amareggiato sentendo persone che come te vogliono l'europaradiso e non si accorgono che il paradiso c'è già. Questa è mancanza di rispetto nei confronti della propria terra!
Sono rimasto invece soddisfatto quando ho sentito parlare di un nuovo rifugio in Sila piccola, un luogo di sosta per gli amanti della natura e non il solito mega-insediamento turistico. La prima cosa da cambiare è la mentalità delle persone.
Quello che serve sono piuttosto delle alternative (legittime) alle mega strutture, alternative turistiche al fine di promuovere la Calabria per quello che è realmente: Bellissima!

FdN ha detto...

x daniele: fa piacere leggere un'opinione come la tua! Torna a trovarci...
FdN.

Anonimo ha detto...

Sono una socia LIPU anche se non frequento le oasi, le lascio ai giovani che hanno tanto da imparare ad apprezzare, oltreciò ho lavorato per più di 40 anni nel turismo come collaboratrice di quello che oggi è il campeggio più grande d'Europa, gestrice di un villaggio turistico, direttrice di agenzie viaggi e proprietaria di albergo garnì (BB) a Torbole sul Garda, dove la cementificazione attualmente in atto fa male al cuore, perciò penso di capirne qualcosa. Dalle foto di questo megavillaggio si evince un agglomerato futuristico, pure triste con i i suoi non colori, che niente ha a che fare con l'ambiente circostante e ciò dovrebbe soppiantare la natura con la sua fauna e flora attualmente esistenti? Potrei scrivere per più di un'ora sui danni all'ambiente che una "cosa" del genere provocherebbe, non ultimi i rifiuti e le fognature, ma siete tutti impazziti? Perchè non volete lasciare ai vostri figli e nipoti l'ambiente nel quale sono cresciuti? Stiamo per raggiungere il punto di non ritorno, ma vogliamo proprio accelerare questo processo invece che cercare di invertirlo? Ma lo volete capire si o no che il turista (magari tornasse ad essere viaggiatore), quando va in vacanza cerca posti dove poter far riposare la mente, lo spirito e l'udito? E' possibile che per trovarli si debba andare all'estero dove hanno più rispetto per la natura e per l'Uomo? Imparate dai tedeschi e dagli austriaci, loro si che cercano di salvaguardare l'ambiente! Per favore ripensateci, si possono trovare posti di lavoro anche in altre maniere. Non sono contraria al progresso, ma tutto deve sempre essere in uno stile discreto e rispettoso!!
Sperando in un vostro ravvedimento, vi invio cordiali saluti, Gloria.